lunedì 11 gennaio 2021

#STEP28 - La sintesi finale

 Il Rotametro [Step 2] è il protagonista non solo del nostro racconto, ma anche dell'intero ramo della famiglia dei misuratori i portata dei fluidi [Step 14], strumenti cardine nell'ambito della meccanica dei fluidi [Step 4].  Nel concreto, un rotametro è un "Apparecchio per misurare la portata di un fluido in movimento", citando la sua definizione [Step 1], sfruttando principi fisici della fluidodinamica [Step 5], come la legge di Archimede e la spinta idrodinamica di trascinamento. L'arnese nella sua forma più essenziale è composta da due parti fondamentali [Step 3] il galleggiante e il Tubo di vetro, come possiamo vedere in una sua vista esplosa [step 16]


Il funzionamento è semplice: il galleggiante, di materiale [Step 8] sempre con densità maggiore di quella del liquido o aeriforme, viene spinto da quest'ultimo lungo il tubo di vetro, fino al raggiungimento di un'equilibrio del sistema. A questo punto sarà possibile leggere il valore la portata del fluido in questione su una scala graduata, in corrispondenza della posizione del galleggiante. Questa semplicità di funzionamento e realizzazione lo rende protagonista di numerosi articoli scientifici [Step 10] e parte indispensabile di ogni impianto idraulico, da quello casalingo a quello di una centrale nucleare come quella raccontata nella serie TV Chernobyl [Step 12]. Una cosa è certa, il suo simbolo [Step 6] caratteristico non mancherà mai in una mappa dell'impianto.






Il 1908 è uno dei numeri chiave [Step 15] della storia dello strumento, rappresenta infatti l'anno della sua ideazione. Karl Kueppers [Step 9] registra in Germania il primo di centinaia di brevetti [Step 17] riguardanti il rotametro. Un anno dopo l'imprenditore Felix Meyer ne capisce la valenza commerciale e fonda una storica sede di produzione ad Aquisgrana, città modesta e talmente piccola da stare tutta all'interno di un francobollo [Step 18] ma grande di fama e ricca di storia. Da qui ha inizio la storia del nostro personaggio principale, una storia fatta da continue innovazioni tecnologiche, nuovi marchi [Step 20] e costruttori [Step 11].



Tra i brand più conosciuti spicca sicuramente Yokogawa, uno dei leader del mercato giapponese in materia di impiantistica e di strumenti per professionisti. Non è, infatti, da nascondere che il rotametro sia un arnese per lo più sconosciuto ai più: un comune utilizzatore avrebbe sicuramente bisogno di un manuale d'uso [step 22]. Questo non toglie che sia di fondamentale importanza per un pubblico più esperto, sempre alla ricerca di una versione migliorata e più precisa dell'oggetto, che non sfigura sulla copertina di riviste specializzata [step 21] o tra le sue pagine in forma pubblicitaria [step 13]



Le necessità risolte da uno strumento come il rotametro sono di natura primordiale, "vecchie come l'uomo". L'acqua e la sua gestione sono sempre andate di pari passo con l'evoluzione della nostra specie che ha sempre avuto la necessità di domare fiumi, laghi e mari, cercando di portare la loro potenza distruttiva a proprio vantaggio, come racconta il mito cinese di Yu il grande [Step 7]. Nell'antichità il problema della misurazione della portata dei fiumi veniva risolto con uno strumento che prendeva il nome di "Galleggiante" [Approfondimento], un arnese di scarsa accuratezza ma semplicissimo utilizzo. Il rotametro porta numerosi vantaggi rispetto al suo predecessore, sia dal punto di vista dell'accuratezza che da quello di resistenza a fenomeni chimici [Step 26]

Negli anni il nostro arnese ha subito modifiche e perfezionamenti, si è integrato alle innovazioni tecnologiche e alle normative sempre più specifiche [Step 23] proposte durante il Secolo Breve, periodo nel quale si è sempre ritagliato un posto tra i protagonisti della storia degli strumenti scientifici [Step 24]. 



In questo lavoro si è cercato di approfondire nel miglior modo possibile tutti questi concetti, cercando di riassumerne i più importanti in una mappa concettuale [Step 27]. Una panoramica dalla A alla Z ( e non per modo di dire! [Step 19] ) di un protagonista insospettabile che, di sicuro, non ha deluso le aspettative. Ma si sa che dalle piccole cose nascono cose grandi.

   

"Sic parvis magna"



domenica 10 gennaio 2021

STEP EXTRA - Le cose nella letteratura

 Uno dei miei libri preferiti, forse il mio preferito, è senza dubbio "Il Ritratto Di Dorian Gray". Forse romanzo più celebre di Oscar Wilde, racconta della storia drammatica di Dorian Gray. Dorian è un ricco giovane dell'aristocrazia inglese in epoca Vittoriana, ossessionato dalla sua bellezza e spaventato dall'avanzare del tempo e dell'età, a cui viene concesso il dono malefico della giovinezza eterna: a invecchiare non è più lui ma un bellissimo ritratto che lo rappresenta. Il ritratto, tuttavia, non si fa carico solo degli anni di Gray, ma anche dei suoi peccati e azioni spregevoli e corrotte.




Il quadro è un'esternalizzazione dell'anima di Dorian, che diventa sempre più vecchia e raccapricciante con l'avanzare del tempo e dei crimini del corpo. Il ritratto è un vero protagonista del romanzo, un'esternalizzazione del giovane inglese. Un oggetto magico che prende parte attivamente al romanzo ed è anche causa del suo epilogo. Dorian Gray terrorizzato dall'aspetto orribile del suo ritratto, che prende letteralmente a pugnalate e distrugge, mettendo fine, però, anche alla sua anima e alla propria vita.  


Immagine presa da: https://www.istitutohoffman.it/il-ritratto-di-dorian-gray/

venerdì 8 gennaio 2021

APPROFONDIMENTO - Prima del rotametro

 Il rotametro è uno strumento di una semplicità disarmante ma che si basa su studi e nozioni fisiche relativamente recenti e che ci vengono da secoli decisamente prossimi al nostro. Al contrario, le necessità di misurazione risolte attraverso il nostro flussimetro sono molto più antiche, si potrebbe forse dire antiche come l'uomo, con il suo costante bisogno di misurare e controllare la portata dei corsi d'acqua nella lotta per la sopravvivenza e per il progresso. All'uomo moderno vengono in soccorso la fisica, la scienza e la tecnica, al suo antenato più antico l'ingegno e l'istinto.

Il predecessore del Rotametro si chiamava, semplicemente, "Galleggiante". Esso era, come si può dedurre dal nome, un oggetto (solitamente un tronco d'albero) posto sul letto del fluido in movimento che si voleva monitorare. Il galleggiante si muoveva alla stessa velocità della corrente superficiale, la quale poteva essere quindi facilmente monitorata in maniera dozzinale misurando il tempo impiegato dallo strumento per percorrere una certa distanza. 

Questo sistema non era certamente preciso come quelli più moderni ma sicuramente era efficace e facilmente realizzabile


Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Misuratore_di_portata

 

domenica 20 dicembre 2020

#STEP26 - La chimica nel rotametro

 Fisica e chimica non sono solo materie sorelle, ma spesso complementari. Non si può pensare di fare uno studio riguardo uno strumento fisico senza considerare le proprietà chimiche dei materiali che lo compongono. Nel caso del rotametro, vorrei concentrarmi sul materiale che ne compone le parti più importanti: il vetro. 

Il vetro, infatti, oltre a essere facilmente realizzabile e economico, è un materiale che si presta chimicamente alla maggior parte degli utilizzi di misurazione di portata. Esso è, infatti, duro, duttile e soprattutto quasi chimicamente inerte, non reagisce con altre sostanze. Queste proprietà sono presenti in virtù della particolare struttura chimica amorfa della sostanza, che in molti casi gli consente di ottenere la proprietà della trasparenza che lo rende utile nella nostra applicazione.

Tuttavia, questa particolare composizione chimica rende il materiale estremamente fragile. Per rimediare è necessario applicare particolari innesti e trattamenti chimici, come l'aggiunta della potassa nell'ottenimento del carbonato di potassio.



Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Vetro

sabato 19 dicembre 2020

#STEP25 - Cose Personali

 Un arnese dal passato: un giocattolo. Un robot telecomandato simbolo del gioco e dell'infanzia.



Un arnese dal presente: il mio Ipad. Fidato compagno di università e di appunti. Un "gioco" che si trasforma in strumento di studio.



Un arnese dal futuro: un'agenda. Si spera piena di interessanti appuntamenti, lavorativi e non.



venerdì 27 novembre 2020

#STEP24 - Le parola della storia

 Ho voluto confrontare l'uso di tre termini: "Rotameter", Yokogawa, una delle maggiori aziende costruttrici di Rotametri, e "Flowmeter", in rappresentanza dell'insieme di strumenti a cui appartiene il Rotametro. Il risultato che salta subito agli occhi è la netta differenza che esiste tra flowmeter e rotameter, indice del fatto che il nostro oggetto sia sicuramente più di nicchia rispetto all'intera gamma. Rotameter e Yokogawa, invece, più o meno sono attualmente allo stesso livello, anche se  l'azienda ha avuto una crescita più recente come si nota del picco rosso posizionato intorno agli anni 90. Sia Rotameter che Flowmeter trovano, invece, il picco diversi anni prima.




#STEP28 - La sintesi finale

 Il Rotametro [Step 2] è il protagonista non solo del nostro racconto, ma anche dell'intero ramo della famiglia dei misuratori i porta...